Secondo molti ufologi gli scienziati non accettano la possibilità dell'esistenza di civiltà avanzate tecnologicamente nella nostra Galassia (o nelle altre galassie).
Questa affermazione è quanto di più falso ci possa essere. Gli scienziati invece non vedono l'ora di trovare tracce di vita negli altri pianeti e soprattutto prove dell'esistenza di altre civiltà come la nostra o più avanzate.
Ne è prova il fatto che da alcuni decenni è in atto una ricerca, chiamata S.E.T.I. che serve proprio a cercare civiltà tecnologiche nello spazio. Inoltre sono state mandate varie sonde interplanetarie con lo scopo di stabilire che ci fosse vita in altri pianeti del Sistema Solare.
Gli scienziati però vogliono trovare la vita nello spazio procedendo con metodo scientifico. Ciò significa che si dà peso solo a prove verificabili scientificamente e non a bizzare testimonianze di persone di dubbia fama.
Nella ricerca scientifica, contrariamente a ciò che succede nella giurisprudenza, la testimonianza non ha alcun valore.
Chiusura mentale?
Niente affatto, anzi, si tratta di vera apertura mentale perché proprio grazie a questo atteggiamento "sperimentale" la scienza è riuscita a filtrare una "realtà oggettiva" da una realtà arbitraria, dove è vero solo ciò che si vuole credere vero. I successi e i progressi della scienza sono sotto gli occhi di tutti.
Quando verrà il momento, sarà la scienza che scoprirà la prima civiltà extraterrestre e farà conoscere la scoperta a tutto il mondo e non solo a pochi contattisti (spiritualmente superiori...). A quel punto l'ufologia non avrà più motivo di esistere...
2 commenti:
Sono d'accordo con le tue osservazioni, ma secondo me in SETI non troverà mai niente semplicemente scandagliando qualsiasi segnale radio.
A questo punto speriamo che trovino qualche traccia che confermi l'esistenza aliena senza ombra di dubbio.
Fintanto che non accadrà, possiamo fantasticare e divertirci a scrivere, leggere e sognare sull'argomento a noi caro!
Ciao, a presto.
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