Il filmato presentato è diventato famoso perché dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) essere l’unico filmato di un essere umano visto dal punto di vista dell’alieno!
Vi racconto (in breve) la storia dall’inizio. Uno scienziato russo dichiara in una lettera di avere trovato un filmato che era stato registrato in un microchip sistemato all’interno dell’occhio di un alieno.
Il filmato dura molto poco e mostra una donna che si trova distesa in una struttura che sembra un lettino medico “alieno”. Si osservano anche delle mani con tre dita che appartengono all’alieno che sta osservando.
Gli ufologi sono concordi nel dichiarare che si tratta di un filmato falso, anche perché sono riusciti ad identificare la donna che appare nel filmato. Si tratta dell’attrice Catherine Bell, che ha interpretato il ruolo di Sarah MacKenzie nella serie televisiva JAG – Avvocati in divisa.
Però… c’è un però. Gli ufologi dichiarano che (udite udite) anche se il filmato è certamente un falso, raffigura una situazione reale! Questo perché i dettagli del filmato sarebbero troppo accurati per essere frutto di un puro caso. In questo caso perché chiamare un’attrice famosa per realizzare il filmato? Una “parte” del genere poteva essere interpretata anche da una donna che non sa recitare affatto (sta distesa con gli occhi chiusi).
A questo punto urge una riflessione. In molti miei articoli ho scritto che coloro che credono alla presenza sulla Terra di creature aliene, ci credono “a tutti i costi”. Perché ci credono a tutti i costi? Questo è l’unico vero mistero riguardante gli UFO.
Questo filmato è uno dei numerosi casi in cui si vuole credere ad una cosa a tutti i costi. Se il filmato è falso, anche questo non basta a fare crollare le convinzioni dei “credenti”. Per loro c’è sempre una spiegazione che restringe sempre di più la possibilità di controllare se la questione è vera o falsa.
In questo caso lo vediamo bene. Filmato falso = filmato che però mostra una situazione reale. Oppure: filmato falso = filmato che serve a confondere la gente per convincerla che sono tutti falsi (depistaggio).
In questo passaggio logico però ci siamo persi per strada qualcosa di importante: la possibilità di verifica. La situazione reale, anziché essere più chiara e facile da verificare, diventa sempre più lontana e vaga. Invece di aggiungere qualcosa alla nostra conoscenza, ne sappiamo ancora meno di prima. Diventa solo una cosa in cui possiamo credere, perché a questo punto non c’è più nessuna possibilità di verificare.
E “credere” non è la stessa cosa di “sapere”…
La mia conclusione invece è un’altra. Ecco un ulteriore filmato falso = gli alieni sulla Terra sono ancora meno dimostrati!
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