domenica 20 settembre 2009

Bombardamento sulla Luna il 9 ottobre 2009? No, è solo una missione scientifica.

 

In queste ultime settimane su Internet si è sparsa la voce che il 9 ottobre 2009 verrà effettuato un bombardamento sulla Luna. Le voci più strane affermano che si tratterebbe di una missione per attaccare le basi aliene situate sulla faccia nascosta della Luna. La missione, secondo queste voci, sarebbe stata truccata dalla NASA per sembrare una normale ricerca scientifica per trovare l’acqua ghiacciata sulla Luna. Infatti, secondo loro, la sonda LCROSS avrebbe a bordo una bomba che, una volta caduta sulla superficie lunare, sarebbe in grado di produrre un cratere largo ben otto chilometri!

Ma allora ditelo che gli alieni non sono un pericolo! Li stiamo andando a fare a pezzi… Li attacchiamo e gliele diamo di santa ragione, caspita! Un cratere largo otto chilometri. Penso che dopo una polpetta del genere se ne torneranno da dove sono venuti, quei figli di ******* :-)

Altri hanno detto che bombardare la Luna è un atto che costituisce una palese infrazione del Trattato delle Nazioni Unite sullo Spazio Esterno, che raccomanda un uso pacifico dei corpi celesti e vieta la sperimentazione su di essi di qualsiasi arma.

A questo punto è doveroso fare un po’ di informazione corretta e dissipare le solite tenebre sollevate dai tanti (troppi) disinformatori che infestano la rete.

Ecco come stanno le cose in realtà:

“…dopo il lancio LCROSS e l'ultimo stadio dell'Atlas V (Centaur) voleranno verso la Luna e si immetteranno in un' orbita lunga per posizionare il satellite per l'impatto con la superficie del cratere.
Durante l'avvicinamento finale LCROSS e Centaur si separeranno. Quest'ultimo poi impatterà nel cratere creando un pennacchio di detriti che si alzerà dalla superficie. La NASA si aspetta che la velocità di impatto sia superiore ai 9000 km/h.
Quattro minuti dopo LCROSS volerà attraverso questi detriti collezionando dati che invierà subito a Terra prima di impattare anch'esso sulla superficie lunare, andando così a creare un secondo sbuffo di detriti (entrambe le nuvole di impatto saranno visibili da Terra con telescopi amatoriali).
Gli scienziati studieranno i dati ricevuti per determinare la presenza o meno di ghiaccio d'acqua. La speranza è che l'analisi spettrale dei detriti possa confermare le scoperte preliminari delle precedenti sonde Clementine e Lunar Prospector, le quali avevano portato a ritenere possibile la presenza di ghiaccio d'acqua nelle regioni permanentemente in ombra del nostro satellite.
A bordo di LCROSS la strumentazione comprende fotocamere in grado di lavorare nelle lunghezze d'onda visibile, vicino-infrarossi, medio-infrarossi. Vi sono anche spettrometri per luce visibile e vicino-infrarossi ed un fotometro.
Il progetto LCROSS è stato una sfida sotto tutti i punti di vista: low-cost non solo il budget, ma anche una limitata finestra temporale per lo sviluppo del satellite, appena 26 mesi.”

Capito? Non c’è nessuna bomba e nessuna arma in questa missione. Sarà solo un componente inerte della sonda stessa a cadere sulla superficie lunare e non è nemmeno la prima volta che delle sonde vengono fatte schiantare sulla Luna. Solo che nel passato non c’erano così tante persone che diffondevano notizie false e distorte.

2 commenti:

Milly ha detto...

Un sospirone di sollievo!
Pensa se avessero ammaccato quella "bellezza"... come avremmo fatto, noi romantici, a intenerirci guardandola?
;)))
Ciao, a presto.

Giuseppe Nicosia ha detto...

Quando i saggi indicano la Luna, gli stolti vedono il dito. Mi chiedo: quando gli stolti dicono di sparare alla Luna, non è meglio che i saggi nascondano il dito? ;-)
Un saluto lunare.

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